Carlos Alcaraz giocherà il primo Master 1000 della stagione nell’ATP Tour? Ecco la risposta: “La diagnosi della risonanza magnetica effettuata ad Acapulco ha evidenziato una tendinite al ginocchio. Il recupero per tornare a giocare è fissato tra i 7 e i 10 giorni, giocherà a Indian Wells anche se con tempi molto stretti”. Questa la rivelazione in un’intervista rilasciata a Eurosport da Antonio Martinez Cascalesl’allenatore spagnolo che ha seguito il 19enne nel tour sudamericano sulla terra battuta.
Un periodo piuttosto complicato per l’attuale numero 2 al mondo, che ha dovuto fare i conti con un infortunio a fine 2022, che gli ha negato la partecipazione alle Finals di Torino, a inizio 2023 prima degli Australian Open e ora solo qualche giorni prima dell’American Hardcourt Tour.
Il tecnico spagnolo ha detto: “Carlos sta bene, sa che queste cose a volte accadono nel tennis ma è sempre difficile smettere quando vuoi davvero giocare. Inoltre, il problema fisico è arrivato dopo diverse partite accumulate, quindi hai ancora più entusiasmo per continuare a giocare.
A volte queste cose succedono”.
Le parole del tecnico spagnolo
Sul recupero dell’ultimo minuto per giocare ad Acapulco, ha rivelato: “La verità è che suonare lì sarebbe stato molto frettolososia per il cambio di superficie che per l’aspetto logistico: venendo da Rio, non c’era nemmeno il tempo per un allenamento.
Anche se giocasse, dovrebbe prendere ogni partita con le pinze. L’aspirazione sarebbe stata il semplice fatto di allenarsi, anche se dopo non si sa mai”, ha aggiunto il tecnico 65enne. Poi ha detto: “La squadra sta studiando la situazione, anche se per me la prima spiegazione sta nel il suo stile di gioco molto esplosivo, spesso eccessivo in termini di numero di palloni che insegue nello stesso scambio.
Man mano che invecchia, regolerà un po’ meglio questo problema, anche se sarà sempre così. Sappiamo che Indian Wells arriverà in orario; a Miami, in teoria, sarebbe meglio.”