Campione del Grande Slam, numero uno al mondo, il più giovane nella storia del tennis, e detentore di diversi primati, legati soprattutto alla precocità di alcuni successi. Questa è solo una parte di Carlos Alcarazdella sua carriera, lui che ha vinto il terzo titolo Masters 1000 della sua carriera a Indian Wells.
Una vittoria che gli ha riportato la vetta della classifica dopo un finale difficile della scorsa stagione e un inizio altrettanto complicato, visto che ha dovuto saltare gli Australian Open per problemi fisici. Alcaraz ha analizzato durante un’intervista per Eurosport: “Un infortunio può capitare a chiunque.
Ma quando mi sono fermato ad analizzare insieme al mio team, abbiamo visto che anche fare le cose fuori pista è molto importante. E non stavo facendo le cose al 100%. Sto parlando di riposo, supplementazione nutrizionale, mangiare bene, ecc.
C’erano un certo numero di cose che forse non stavo facendo bene. Ho pensato molto a casi come quello di Nadal quando stavo recuperando, i buoni giocatori dopo aver trascorso del tempo senza competere arrivano al primo torneo e lo vincono. Volevo essere uno di loro, come Rafa o Djokovic”.
Gli obiettivi importanti
Carlos Alcaraz ha parlato anche di obiettivi per il futuro.
Obiettivi importanti, tra cui titoli del Grande Slam, la vetta della classifica e soprattutto emulare chi lo ha preceduto. “Quando penso a un obiettivo per quest’anno, penso a vincere uno Slam. Voglio battere Nadal e Djokovicma non per avere il ruolo di togliergli un Grande Slam o per impedire a qualcuno di essere il migliore di tutti i tempi, ma semplicemente per provare a scrivere la mia piccola storia, il mio percorso.
Voglio vincere molti Slam, sono ambizioso e il mio obiettivo è grande, non mentirò. Il mio sogno è essere uno dei migliori della storia, provare ad avvicinarmi a loro in qualche modo. So che è molto complicato, persino impossibile, ma alla fine in questo mondo devi pensare in grande e sognare in grande. E alla fine questo è il mio sogno oggi”.