Il mondo del tennis così come tutto il mondo dello sport in generale è stato condizionato in questi mesi dalla guerrache va avanti da tempo, tra Russia e Ucraina. Possiamo ricordare che gli atleti russi e bielorussi non hanno avuto la possibilità di partecipare a Wimbledon 2022 o il fatto che gli atleti russi ora possono partecipare a qualsiasi evento solo senza indicare la propria nazionalità e bandiera, ma quindi viaggiando senza Paese.
È successo ai russi Daniil Medvedev e Andrey Rublev, alla bielorussa Aryna Sabalenka ma c’è anche chi, tra gli atleti meno blasonati, vive situazioni davvero dure. Questo è il caso del tennista russo di 32 anni Vitalia Diatchenko, che è stata costretta a saltare un evento ITF in Francia nell’ultima settimana a causa della sua nazionalità.
In questi giorni va in scena il torneo ITF di Calvi, torneo che ha visto pareggiare la russa Diatchenko con Jessica Ponchet. Attraverso un lungo messaggio sui suoi canali social, Vitalia Diatchenko ha denunciato l’impossibilità di partecipare al torneo in quanto aveva avuto problemi con il volo e tutto ciò che la riguardava a causa della sua nazionalità.
Vitalia Diatchenko e il post social La tennista ha chiarito di aver avuto importanti problemi legati al passaporto e che per questo è stata costretta a rinunciare al torneo. Diatchenko ha spiegato: “Viaggiando come cittadino russo avevo solo 14 giorni di visto e non i 2/3 anni che avrebbe una persona normale.
Inoltre, questo visto doveva passare attraverso la Spagna, l’unico paese che lo ha concesso. A causa di questi problemi ho dovuto fare quattro voli invece di due. Sono stato trattato come un cittadino di terza classe, ho dormito in aeroporto e ho avuto innumerevoli spese e alla fine non ce la faccio nemmeno ad arrivare al torneo.
Devo ritirarmi e l’unica soluzione è tornare a casa, non ci sono altre alternative. Come atleta che gioca senza bandiera e senza nazione, questo è ingiusto. Cerco solo di andare avanti e praticare lo sport che ho amato per tutta la vita.
Spero di essere libero il prima possibile dalle questioni politiche, dal razzismo e dal nazismo. Chiedo solo pace e cielo sereno, grazie”.