Dusan Lajovic ha vinto il suo secondo titolo in carriera al torneo ATP 250 di Banja Luka. Il serbo ha vissuto una settimana da sogno e ha ottenuto due delle vittorie più importanti e significative della sua vita sportiva. Il 32enne di Belgrado ha sconfitto per la prima volta il numero uno al mondo Novak Djokovic, il suo più grande idolo.
Lajovic è stato inevitabilmente condizionato dalle imprese compiute dal connazionale negli ultimi quindici anni. Il serbo è poi riuscito a superare in finale la testa di serie numero due Andrey Rublev. Il russo aveva aggiunto il primo Masters 1000 al suo palmares la scorsa settimana a Monte-Carlo.
Dusan Lajovic: “Ho sofferto di depressione”
Tuttavia, le cose non sono sempre andate bene per Lajovic. Il serbo, infatti, ha ammesso di aver sofferto di depressione: “Sono contento del risultato ottenuto a Banja Luka, ma soprattutto perché finalmente sto rialzando la testa.
Sono entrati in un brutto circolo mentale: avevo sentimenti depressivi, ansia e disturbo ossessivo compulsivo. Questo mi ha influenzato molto in campo. Nel tennis devi curare ogni dettaglio per competere bene. Ora le cose vanno meglio, sto cercando di migliorare.
Uno psicologo mi sta aiutando. Lo vedo sia come terapia che come allenamento. È qualcosa che voglio continuare a fare anche alla fine della mia carriera. È molto importante, soprattutto dopo tutte le cose che sono successe nel mondo. Devi accettare tutto e solo allora provare a sistemare le cose.
Sto seguendo questa strada adesso. Piano piano sto iniziando a parlare di questi argomenti, penso sia una buona cosa. Ne parlo con la speranza che il mio caso personale possa aiutare almeno una persona. Voglio mostrare alla gente che ci sono sempre soluzioni.
Sarà una parte importante della mia vita in futuro, perché sono una persona molto introversa. Penso molto, questo a volte potrebbe generare ansia per cose che non sono ancora accadute”. Lajovic parteciperà questa settimana al Masters 1000 di Madrid e sfiderà l’australiano Jason Kubler all’esordio.
