Stefanos Tsitsipas dichiara l’amore a Paula Badosa: “Siamo anime gemelle” (Fornito da Sport World News)
Qualche settimana fa è nata una delle coppie più chiacchierate degli ultimi tempi. Stefanos Tsitsipas e Paula Badosaentrambe tenniste di un certo livello, hanno postato diverse foto sui social, raccontando al mondo la loro relazione.
Prima di tuffarsi nuovamente nel tennis, i due giovani si sono concessi qualche giorno di relax in questi giorni, nella sua casa di Dubai. Foto in palestra, in piscina, in posa con lo splendido sfondo dello skyline della città araba, dove risiede la spagnola.
Il greco ha parlato per la prima volta della sua nuova storia d’amore con Badosa, ai microfoni di BILD.
Tsitsipas racconta la storia d’amore con Badosa
“Sì, siamo una coppia. Ma non è tutto. Siamo anime gemelle. Forse è così che si definisce.
È molto raro trovare l’anima gemella. Se chiedi a Paula, ti dirà esattamente la stessa cosa, ti dirà questo: ho incontrato molte donne nella mia vita. E posso dirlo con molta fiducia. Non sono mai stato così attratto, non ho mai trovato tanta bellezza e non sono mai stato così interessato a una donna”, ha detto il tennista nativo di Atene.
Poi ha continuato nella sua dichiarazione: “L’ho detto a Paula, che ha detto la stessa cosa a me, e sono stato felice di sentirlo da lei. Le nostre menti sono sulla stessa lunghezza d’onda, è una connessione spirituale. Abbiamo buone vibrazioni insieme. È un’esperienza così bella.
Non credo che molte persone sperimentino tale spiritualità e comunione d’anima con qualcuno. Quando viaggi molto per il mondo, cerchi qualcosa del genere. Pensi di trovarlo da qualche parte nel mondo, ma a volte è proprio davanti a te”, ha concluso il numero 5 del ranking mondiale.
Stefanos, dopo aver ritrovato la serenità fuori dal campo, proverà a tornare protagonista anche con la racchetta in mano. Dopo essere stato bruscamente eliminato al Roland Garros per mano di Carlos Alcaraz, il tennista greco esordirà a Stoccarda contro il francese Richard Gasquet.
Il 25enne cercherà di migliorare il feeling con l’erba, mai decollato in carriera, come dimostrano i risultati non proprio eccellenti a Wimbledon.
