Pep Guardiola carica il Manchester City per la finale di UCL contro l’Inter! (Fornito da Sport World News)
In un’intervista alla UEFA, Pep Guardiola parlato del tanto atteso Finale di Champions League tra i suoi Manchester City e Inter. Guardiola ha detto: “Dobbiamo vincere la Champions League, non possiamo evitarla. Molti club hanno distrutto progetti e idee perché non sono riusciti a vincere questa competizione e molti sono diventati grandi club perché ci sono riusciti.
Penso di sì, capisco che tutto ciò che abbiamo fatto in tutti questi anni, il che è stato grandioso, avrà senso per gli altri solo se vinciamo. Se non vinciamo le cose sembreranno avere meno senso, è un po’ ingiusto ma dobbiamo accettarlo.
Dobbiamo accettare che, se vogliamo fare un passo definitivo ed essere un grande club, dobbiamo vincere in Europa. La cosa più importante è esserci sempre. Due anni fa c’eravamo, due anni dopo siamo tornati. Ci riproveremo e la cosa più importante.
L’importante è tornare qui tra qualche anno. Questo è ciò che ti rende un grande club: anno dopo anno, arrivi alle ultime fasi della Champions League e magari vinci anche il titolo”.
Guardiola ha parlato anche con Sky Sport
Guardiola ha anche detto a Sky Sport: “Se vinco la Champions League significa che il mio lavoro è finito a Manchester? Abbiamo rinnovato perché ne siamo contenti.
Ecco tutto ciò di cui ha bisogno un allenatore. Qualunque cosa accada, continueremo insieme a fare del nostro meglio. Quando vinci sei bravo, quando perdi no. Qui ti lasciano un po’ di tempo. Alcuni vogliono che vinciamo, altri no. Alcuni come noi e altri no: ma non è un problema.
E’ l’ultima partita della stagione, dobbiamo giocarcela: chi vince si prende lo scudetto, l’importante è cosa bisogna fare per battere l’Inter. Mancano pochi giorni, per noi è un sogno essere qui: ci siamo stati due anni fa e c’era una situazione diversa a causa del Covid.
Proveremo a fare del nostro meglio, nel finale conta come ti comporti in quella partita, non la storia: nella storia l’Inter è più brava di noi, ma conta quello che devi fare. Ci sono 95 minuti in cui devi essere più forte del tuo avversario: le altre cose non contano, devi essere più forte in quella partita.
La finale di Champions League è un piacere così come la preparazione tattica, la ricerca di soluzioni. Sono le cose più belle. Non è questione di preparazione ma di arrivare mentalmente bene. L’approccio sarà completamente diverso in altre partite. Arriviamo con calma e daremo tutto nei 95 minuti”.