Paul Poga chiede una controanalisi antidoping, ma il suo futuro calcistico trema © Gabriele Maltinti / Stringer Getty Images Sport
Paul Pogba ha deciso di chiedere una controanalisi, presentando la richiesta all’ultimo minuto dopo essere risultato positivo al testosterone durante la partita di Serie A tra Udinese e Juventus. La prova si svolgerà il 20 settembre.
L’ex calciatore della Juventus e del Manchester United è risultato positivo al testosterone dopo aver assunto un integratore fornitogli da un suo amico medico, e ora rischia di vedere la sua carriera interrotta per sempre.La questione, secondo Sky Sport Italia, finirà in tribunale, con una probabile squalifica.
Se ciò dovesse accadere, la Juventus rescinderà il contratto che lega il giocatore fino a giugno 2026. Nelle prossime ore capiremo di più sulla strategia dei legali del giocatore. Da parte della Juventus c’è la prospettiva, in caso di squalifica e conseguente licenziamento, di risparmiare diversi milioni. In caso di risoluzione, la Juve cancellerebbe dal bilancio una voce che peserebbe oltre 30 milioni nei prossimi 3 anni .
Quello che è successo
Pogba è risultato positivo al doping ed è stato sospeso dopo essere risultato positivo al testosterone nell’ultima partita della Juventus contro l’Udinese, si legge nel comunicato d’esordio della Serie A: “Negli esami a cui si è sottoposto sono state rilevate tracce di testosterone”. sarebbe stato effettuato dopo la partita della prima giornata della Serie A italiana, a Udine contro l’Udinese: partita in cui Pogba non ha giocato. Il fuoriclasse ha poi giocato pochi minuti nelle partite contro Bologna ed Empoli. Nei casi come questi, infatti, c’è il rischio concreto di uno stop fino a quattro anni, se le controanalisi confermeranno la presenza di testosterone, visto che non si tratta di una sostanza prescritta dai medici. Paul Pogba è risultato positivo al doping, tornato alla Juventus. dopo 6 stagioni al Manchester United, Poga ha giocato pochissimo nel 2022/2023 a causa di tanti problemi fisici, con appena dieci presenze e appena 161 minuti totali in campo. Era stato costretto a saltare anche il Mondiale in Qatar per il quale aveva rischiato rinviando l’operazione al ginocchio.