L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha recentemente espresso il suo apprezzamento per il supporto ricevuto da Daniele De Rossi, nonostante affronti un periodo difficile nel suo secondo mandato con il club di Torino. Allegri, 56 anni, si trova sotto pressione crescente a causa di una serie di prestazioni deludenti, con la Juventus che si trova lontana dalla capolista Inter nella corsa al titolo.
La squadra bianconera ha mostrato una forma scadente negli ultimi mesi, riuscendo a vincere solo due delle ultime 13 partite di campionato. Nonostante ciò, una vittoria contro la Roma potrebbe assicurare alla Juventus un posto in Champions League, un traguardo cruciale per il processo di ricostruzione del club.
Stato della Juventus e la sfida contro la Roma in arrivo
Durante una conferenza stampa riportata da TMW, Allegri ha discusso della preparazione della squadra per l’imminente partita contro la Roma, descrivendola come “un incontro affascinante ma complesso”. Ha confermato la presenza in campo di Timothy Weah, lodando la sua recente performance, mentre Alex Sandro e Kenan Yildiz saranno assenti.
Allegri si è anche soffermato su altri membri del team, elogiando Weston McKennie per la sua ottima stagione e mostrando fiducia nelle capacità attuali di Moise Kean e Arkadiusz Milik. Ha inoltre sottolineato la versatilità di Cambiaso, capace di giocare in diverse posizioni.
Reazioni ai commenti di De Rossi e impatto sul morale della squadra
L’allenatore ha risposto ai commenti empatici di De Rossi, ricordando i tempi passati con il padre di Daniele a Livorno e apprezzando l’entusiasmo trasmesso da De Rossi nonostante il buon lavoro già svolto da Mourinho. Allegri prevede di trovare una Roma determinata a recuperare dopo una recente sconfitta.
Dal punto di vista personale, Allegri ha condiviso il suo legame profondo con la città di Torino e il club della Juventus, enfatizzando l’importanza di rispettare il “DNA” di ogni squadra.
Considerazioni finali sulla stagione e il futuro
In chiusura, Allegri ha toccato diversi punti sulla stagione in corso e sull’imminente partita contro il Bologna, notando che i 65 punti attuali non sono sufficienti per garantire un posto in Champions League. Ha anche discusso del potenziale di Dusan Vlahovic e degli altri attaccanti, mostrandosi ottimista sul loro impatto nelle prossime partite.
Così, con uno sguardo al passato glorioso del Grande Torino e alle sfide attuali, Allegri continua a navigare le pressioni e le aspettative legate alla sua gestione della Juventus.