Le squadre rifiutano “quasi miliardi”

F1's Astronomical Surge in Popularity: Teams Turn Down "Almost Billions"


L’aumento astronomico della popolarità della F1: le squadre rifiutano “quasi miliardi” (fornito da Sport World News)

La Formula 1 (F1), la classe più alta delle corse automobilistiche internazionali, sta attualmente assistendo a un’impennata di popolarità senza precedenti. Tanto che i team di F1 stanno persino rifiutando “quasi miliardi” da potenziali investitori, afferma il boss della F1 Stefano Domenicali.

“Ora il mercato offre quasi miliardi alle squadre e loro lo rifiutano. Te lo immagini?” Domenicali si meraviglia, sottolineando lo sbalorditivo interesse che attualmente circonda lo sport.

Costruire un ecosistema impenetrabile

Domenicali attribuisce il valore alle stelle dello sport al solido ecosistema che hanno costruito.

La forza di questo ecosistema, afferma, si basa sulla loro “struttura importante” e sulle “dinamiche importanti”. Quanto più crescono i singoli componenti, tanto più robusta diventa la piattaforma di business collettiva. “Quindi questo ti dà la prospettiva di ciò che stiamo costruendo come ecosistema.

Stiamo costruendo una struttura importante, dinamiche importanti di cui più tutti crescono, migliore e più forte è la piattaforma di business su cui tutti lavoriamo”, spiega Domenicali.

Uno spettacolo perfetto non ha bisogno di più squadre

Alla domanda se crede che la F1 possa beneficiare di un 11° o 12° team, Domenicali si è affrettato a esprimere il suo dissenso: “Non credo, questa è un’opinione personale, devo dirlo.

Se hai un bello spettacolo, 20 auto sono più che sufficienti”. A suo avviso, l’entusiasmo in F1 risiede nella competizione serrata, non necessariamente nel numero di squadre in gara. Le battaglie testa a testa tra solo due auto o i conducenti possono ottenere un livello di attenzione sorprendente.

Così, le attuali 20 vetture, rappresentate da 10 team, promettono un livello di competizione a dir poco “impressionante”.

Aperto all’offerta giusta

Detto questo, Domenicali chiarisce di non essere strettamente contrario ai nuovi ingressi. Il suo “no” ad altre squadre non è una posizione anti-espansione, ma un appello per un approccio ponderato.

Sottolinea l’importanza di rispettare coloro che hanno investito in F1 negli ultimi anni e mette in guardia contro decisioni affrettate. “Il mio ‘no’ non è contro qualcuno che vuole entrare, devo chiarirlo perché altrimenti sembra che io voglia essere protezionista, non è così.

Voglio vedere quello giusto e devo anche rispettare chi ha investito in F1 nell’ultimo periodo… dobbiamo essere prudenti, dobbiamo prendere la decisione giusta. È quello che sto dicendo.”

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