La FIFA indagherà sulle accuse di razzismo nelle partite internazionali (fornito da Sport World News)
La FIFA, l’organo di governo internazionale del calcio, indagherà su due distinte accuse di razzismo derivanti dalle partite internazionali giocate lunedì. Questi sviluppi si verificano mentre l’organizzazione ribadisce il proprio impegno a tolleranza zero per la discriminazione razziale.
Una chiara posizione contro la discriminazione
Il presidente della FIFA Gianni Infantino aveva sottolineato la posizione dell’organizzazione contro il razzismo la scorsa settimana, dicendo: “È molto importante non solo parlare di razzismo e discriminazione, ma agire in modo deciso e convincente: tolleranza zero”. Infantino ha sottolineato l’importanza degli eventi sportivi come piattaforme che dovrebbero favorire l’unità piuttosto che la divisione.
“Non c’è calcio se c’è il razzismo, quindi fermiamo i giochi”, Ha aggiunto. Questa presa di posizione forte riflette il protocollo stabilito dall’organizzazione che consente agli arbitri di interrompere le partite di fronte a incidenti di matrice razzista.
Il presidente della FIFA ha anche sottolineato la necessità di un’applicazione simile a livello nazionale, segnalando l’impegno dell’organo di governo del calcio a lavorare attivamente per sradicare il razzismo dallo sport.
La Federcalcio irlandese risponde alle osservazioni razziali
L’impegno della FIFA a intraprendere un’azione decisiva contro il razzismo è stato messo alla prova lunedì.
La Federcalcio irlandese (FAI) ha denunciato un episodio di discriminazione razziale durante la partita internazionale Under 21 contro il Kuwait. Il FAI ha comunicato attraverso un tweet: “La FAI si rammarica di annunciare che la nazionale Under 21 di oggi contro il Kuwait è stata sospesa dopo che un giocatore kuwaitiano ha fatto un’osservazione razzista nei confronti di uno dei nostri sostituti”. L’Associazione ha continuato ad affermare la propria posizione incrollabile contro il razzismo, esprimendo l’intenzione di denunciare l’incidente agli organi di governo, affermando: “La FAI non tollera alcun razzismo nei confronti di nessuno dei nostri giocatori o dello staff e riferirà questa grave questione alla FIFA e alla UEFA”. In risposta a queste accuse, un portavoce della FIFA ha commentato: “La FIFA sta aspettando i rapporti ufficiali prima di decidere i prossimi passi”. Il portavoce ha ribadito la politica di tolleranza zero della FIFA contro qualsiasi forma di discriminazione, una posizione che è stata sottolineata dal presidente Infantino la scorsa settimana.
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