Tre giovani ciclisti di Kempense hanno sviluppato problemi cardiaci dopo una gara. Riguarda i corridori BC di Acrog-Tormans. Anche il giovane Joppe Erpels di Arendonk è finito in terapia intensiva per un po’, Xander Verhagen di Geel ha avuto problemi durante l’allenamento e per il nuovo arrivato Yarno Van Herck è stato comunque uno shock domenica quando ha improvvisamente sentito una coltellata al petto durante l’Herman Vanspringel.
Sebbene i più sospetti il motivo sia il vaccino, stanno emergendo molte opzioni e sembra che sempre più spesso i giovani atleti abbiano problemi cardiaci Il paradosso dello sport è il fatto che con gli indubbi benefici per la salute dell’attività fisica, un grande sforzo fisico può aumentare temporaneamente la rischio di morte cardiaca improvvisa (ISS).
La morte cardiaca improvvisa (mors cardiaca subita) è una morte inaspettata e non annunciata causata dalla cessazione della circolazione della genesi cardiaca, che si verifica un’ora dopo l’insorgenza dei sintomi in assenza di altre cause potenzialmente fatali.
I SS negli atleti è un evento raro (1: 100.000 – 1: 200.000 all’anno), ma in questa popolazione si verifica 2-3 volte più spesso che nei non atleti.
Risultati
I risultati di alcuni studi hanno dimostrato che il rischio relativo di ISS raddoppia approssimativamente durante l’attività fisica, sebbene il rischio assoluto sia ancora basso.
È stato inoltre dimostrato che le persone che praticano attività fisica in modo irregolare hanno un rischio più elevato di ISS, rispetto a coloro che praticano regolarmente esercizio fisico. Nei giovani (sotto i 35 anni) di solito ci sono anomalie cardiache congenite/ereditarie, mentre la cardiopatia ischemica (IBS) è la causa più comune negli atleti più anziani, ad es.
l’infarto del miocardio è responsabile della maggior parte dei casi di ISS al di sopra di quell’età (80%). L’incidenza di ISS negli atleti più anziani, attivi e ricreativi (≥ 35 anni) è significativamente più alta rispetto a quelli più giovani e ci si può aspettare che aumenti ulteriormente, dato il numero crescente di persone anziane coinvolte nello sport.
È molto probabile che i benefici dell’esercizio fisico siano maggiori rispetto alle scoperte scientifiche odierne, ma il dilemma se esista un punto in cui uno sforzo estremo possa aumentare il rischio di eventi avversi cardiovascolari è irrisolto, e anche ora il vaccino è menzionato come uno dei ragioni per i problemi di cuore.
Non c’è dubbio che un esercizio moderato sia benefico. Riduce il rischio di infarto, ictus, diabete e alcune forme di cancro. Dato l’aumento esponenziale dell’incidenza di malattie come l’obesità e il diabete, la promozione dell’esercizio fisico come intervento sanitario positivo non è mai stata così importante.