Novak Djokovic si è cancellato dall’Indian Wells Masters 1000 subito dopo aver ricevuto la risposta ufficiale delle autorità competenti. Il fuoriclasse serbo aveva chiesto un permesso speciale per entrare negli Stati Uniti prima della fine dello stato di emergenza relativo alla pandemia di Covid-19, che durerà almeno fino all’inizio di maggio.
Il serbo non ha voluto nuocere al torneo e si è ritirato poche ore prima dell’inizio del sorteggio.
Ivanisevic: “Djokovic in campo a Miami? Non ci siamo arresi”
Gli organizzatori del Miami aperto sperare che la situazione cambi nei prossimi giorni; una speranza che condividono con l’allenatore di Djokovic.
Goran Ivanisevic, in un’intervista esclusiva con Tennis Majors, ha rivelato che proveranno a giocare almeno il secondo Masters 1000 della stagione. Ha detto: “Non ci siamo arresi. Vuole giocare e spero che glielo permettano.
Sarebbe fantastico sia per lui che per il tennis. Altrimenti non sarebbe la fine del mondo. Anche l’anno scorso non ha giocato questi due tornei. La cosa più importante è informarsi il prima possibile, in modo da poter programmare i prossimi impegni.
Per quanto riguarda la preparazione alla stagione europea sulla terra battuta, però, non sono sicuro che giocare a Miami sia la soluzione migliore. Tutto dipende da Novak, in passato ha vinto il torneo di Montecarlo dopo aver giocato sia a Indian Wells che a Miam.
Contro Daniil Medvedev a Dubai mi è sembrato che non fosse mentalmente presente come in altre occasioni. Penso che sia stato influenzato da ciò che stava accadendo. Ha regalato molti punti. Sapeva di non poter giocare contro Indian Wells prima di scendere in campo.
Quando affronti Medvedev, devi essere paziente: non lo era. Ha un forte desiderio di giocare negli Stati Uniti quest’anno. Sul lato positivo, la regola che gli impedisce di entrare negli Stati Uniti in questo momento dovrebbe essere revocata a maggio. Novak dovrebbe quindi essere in grado di giocare sia gli US Open che l’American 1000″.