Lutto nel ciclismo: morto giovanissimo per un tumore (Fornito da Sport World News)
Una drammatica notizia ha sconvolto il mondo del ciclismo. È morto all’età di 25 anni Arturo Gravalos, corridore della Eolo-Kometa che stava lottando contro un tumore al cervello, scoperto nel 2021. Nato in Spagna, è passato al professionismo nel 2021 con Kometa, con un 43° posto al GP di Lugano come miglior risultato da esordiente.
Poi la scoperta della malattia e la lunga lotta, persa ieri sera. Operato nel novembre dello stesso anno, Gravalos si è sottoposto nei mesi successivi ad altri interventi per cercare di estirpare il male che lo ha portato via così giovane.
Gravalos era diventato professionista con l’Eolo-Kometa di Ivan Basso e Alberto Contador. A lui Davide Bais aveva dedicato la vittoria nella tappa del Giro d’Italia con arrivo sul Gran Sasso. La sua squadra correrà il Giro con il lutto sul braccio.
Lutto nel ciclismo: morto giovanissimo per un tumore
Eolo-Kometa team ha scritto su Twitter: “La sua morte lascia un vuoto insostituibile nei nostri cuori, poiché non dimenticheremo mai la sua gioia e il suo sorriso eterno. La sua voglia di vivere, sempre presente anche prima dell’inizio della malattia, ha lasciato migliaia di momenti magici in e fuori dalle competizioni Arturo non si è mai arreso, perché quella era la sua natura: volersi rimettere il pettorale.
Non ha fissato una scadenza per quel ritorno, ma era chiaro che avrebbe affrontato ogni gara come un’opportunità datagli dalla vita. Arturo ha voluto lasciare il segno nello sport che amava tanto e nel quale generava tanto affetto e tanto affetto; quel segno che ha lasciato così bene sulla sofferenza dei rivali in quelle accelerazioni di cui è stato protagonista durante la sua permanenza da dilettante o addirittura da professionista, come nella sua ultima corsa: il Giro del Medio Brenta nel 2021.
La vita gli ha messo davanti molti ostacoli negli ultimi tempi e lui ha sempre reagito con il meglio di sé, superandoli con la massima positività. Ha tenuto per sé il suo dolore o il suo rimpianto, rifiutandosi di dargli continuità.
Armato del suo immenso sorriso, si è dato da fare per costruire, sostenere, lodare e ringraziare. Non ti dimenticheremo mai, Arthur”. Qualche giorno fa Davide Bais, suo compagno di squadra, aveva voluto dedicare la sua vittoria sul traguardo in montagna di Campo Imperatore: “Arturo, sentita la mia dedica, mi ha scritto per ringraziarmi e mi ha detto che ha festeggiato mangiando un pezzo di cioccolato.
E questa cosa mi ha reso così felice, ma anche così tanto pensiero”.
Arturo, riposa in pace amico e compagno. Sarai sempre con noi. pic.twitter.com/W8TMBZ3IDD — EOLO-KOMETA Cycling Team (@EoloKometaTeam) 19 maggio 2023