La rivalità del futuro è quella tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Al Miami Open, nella semifinale del secondo torneo Atp 1000 della stagione, i due si sono incontrati per la sesta volta, con un bilancio di tre successi a testa.
Il mondo impazzisce per i due tennisti e per le loro sfide e tutti vogliono vedere le due giovani stelle affrontarsi su un campo da tennis. Per questo anche i tornei di esibizione cercano e puntano ad avere i due top 10 nei loro stadi.
Tra questi c’è anche il Tennis Showdown, un torneo espositivo che si svolge in Messico nella parte finale della stagione: secondo Esto, notiziario sportivo messicano, è certo che Jannik Sinner e Carlos Alcaraz saranno i prossimi ospiti di questo evento.
Non c’è ancora un annuncio ufficiale, ma sembra che tutto sia fatto per la presenza dei due campioni delle Next Gen ATP Finals. I due succederebbero a Cameron Norrie e Nick Kyrgios, protagonisti della scorsa edizione.
Una rivalità che si basa anche su grande rispetto e grande sportività tra i due tennisti. Sinner e Alcaraz si scambiano spesso parole di elogio l’uno per l’altro, così come post o messaggi sui social dopo ogni loro confronto.
“Congratulazioni per la tua vittoria, Jannik! Concludo questa parte della stagione con grandi emozioni per il mio tennis. È ora di tornare a casa. Grazie, Miami!” ha scritto il numero due del mondo sui social dopo la sconfitta al Miami Open in semifinale contro gli azzurri.
“È sempre un piacere giocare e condividere il campo con te”, ha risposto il numero nove del mondo nelle sue storie su Instagram. Rivalità che però dovrà attendere per essere rivista: Alcaraz ha rinunciato al torneo di Monte-Carlo 1000, per un problema alla mano e alla colonna vertebrale che ha accusato proprio a Miami.
Bisognerà quindi attendere il prossimo appuntamento dove ci saranno entrambi, ovvero l’ATP 500 di Barcellona: non sarà solo il ritorno insieme in un torneo, ma sarà anche la prima volta in questa stagione che i due si affrontano sulla terra battuta, dopo i due scontri avvenuti sul cemento.